​​Iridologia

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L’osservazione degli occhi appartiene alle tre millenarie medicine orientali: cinese, ayurvedica e tibetana. A servirsene furono anche i padri della medicina occidentale, da Ippocrate a Paracelso. Tuttavia la moderna iridologia nasce alla fine dell’Ottocento grazie agli studi del Dr. Ignatz von Peczely.  

 

L’ iridologia si basa sul presupposto che l'iride, la parte colorata dell'occhio, rappresenti una mappa che riproduce al suo interno tutto il corpo umano, la sua anatomia e, soprattutto, le sue funzioni.  

Al mondo non esistono due persone che abbiano iridi uguali: colori, pigmentazioni, striature, rilievi, fenditure, anelli e altri segni le caratterizzano e le rendono uniche.

E' proprio esaminando questi segni che gli iridologi possono mettere in luce i punti di forza e di fragilità individuali, l'energia vitale posseduta, la predisposizione all'invecchiamento, l'accumulo di tossine, il deficit emuntoriale, il grado di mineralizzazione, la vulnerabilità allo stress, le potenzialità di recupero dell'organismo e il livello complessivo di benessere.